Il patrimonio archeologico della zona di Arzachena può essere considerato fra i più interessanti della Sardegna, sia per la densità dei monumenti in relazione all’estensione del territorio comunale, sia per la loro varietà (circoli funerari e cultuali, ripari sotto roccia, tafoni funerari, dolmen, nuraghi, muraglie megalitiche difensive e villaggi fortificati, tempietti nuragici), sia per l’abbondanza di dati scientifici che gli scavi in essi effettuati a partire dal 1939 hanno riservato agli archeologi, proponendo nuove problematiche per la conoscenza della preistoria sarda in generale e di quella gallurese in particolare. Nei pressi di Arzachena sono presenti numerosi siti archeologici del periodo nuragico, chiara testimonianza di come fosse vitale in questa zona tale Cultura. Sulla strada statale 125 in direzione Olbia, alla periferia del centro abitato, un cartello turistico indica la presenza del Nuraghe Albucciu. Poco distante dal nuraghe Albucciu un altro importante sito archeologico è rappresentato dal Tempietto di Malchittu. Proseguendo da Arzachena sulla s.s. 427 per Luogosanto, dopo 3 km, imboccata una stradina asfaltata si giunge in località li Lolghi, dove in cima ad una collina domina l’omonima Tomba dei Giganti. Poco distante si trova un altro importante sito nuragico, la Necropoli di Li Muri. La Tomba dei Giganti di Coddu Vecchju e il Il Nuraghe Nuraghe La Prisgiona
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