Necropoli Li Muri
Necropoli Li Muri unica nel suo genere.
La Necropoli Li Muri è un’importantissima testimonianza della Cultura dei Circoli di Arzachena. L’architettura è molto semplice ma unica: i sepolcri, di forma circolare, sono edificati uno accanto all’altro e attorno, piccole casette in pietra raccoglievano probabilmente le offerte dei parenti ai propri defunti. A giudicare dai numerosi oggetti di pregio ritrovati nell’area i defunti sepolti a Li Muri dovevano essere personaggi importanti o appartenenti ad una classe di spicco, probabilmente dei pastori-cavalieri, guerrieri di valore o marinai.
Costruita col granito locale, è costituita da cinque ciste litiche, di cui quattro circondate da circoli di pietre infisse verticalmente.
Le ciste, quadrangolari, accoglievano probabilmente un solo defunto ed erano dotate all’origine di un lastrone di copertura. Una volta chiuse, venivano ricoperte da tumuli di terra e pietrisco, come dimostra la fitta serie di lastrine disposte in circoli concentrici attorno alle celle sepolcrali, che servivano a contenere il tumulo proteggendolo dal dilavamento operato dalle piogge. La necropoli doveva dunque presentarsi al suo tempo come una serie di cupole ravvicinate.
I circoli (diametri da m 5,30 a m 8,50) sono tangenti tra loro e nell’area risultante al loro interno e a sud di essi si trovano piccole cassette litiche destinate probabilmente a ricevere periodiche offerte alimentari per i defunti.
Stele frammentate sono inserite nei circoli che delimitano esteriormente le sepolture, mentre una stele isolata è inserita in una cassetta litica: sono la testimonianza di un culto funerario, forse contrassegni dei morti o effigi tutelari.
Le tombe hanno restituito pochi resti di ossa, il che non consente di ricostruire il rituale funerario praticato. Il rinvenimento di ciottoli con residui di ocra rossa ha fatto pensare alla preparazione del colorante, che veniva forse utilizzato sullo stesso corpo dei defunti.
Le ceramiche rinvenute nella Necropoli Li Muri sono inornate e poco significative, mentre sono notevoli i reperti litici: una coppetta in steatite con coppia di prese ad anello, di influenza egea, pomi sferoidi, lame in selce, accettine e vaghi di collana.
Questo sito ha dato per lungo tempo nella storia degli studi il nome ad una cultura considerata a sé stante: quella “dei circoli megalitici” o “di Arzachena”, poi interpretata come una facies gallurese della cultura di San Michele o di Ozieri (Neolitico recente, 3200-2800 a.C.). Oggi, per la forte somiglianza tipologica tra la famosa coppa in steatite verde rinvenuta nella necropoli e le produzioni ceramiche pertinenti alla facies San Ciriaco (3400-3200 a.C.), si tende ad attribuire culturalmente la necropoli a questa facies del Neolitico recente sardo.
Storia degli scavi
Fu scoperta nel 1939 e scavata tra il 1939 e il 1940 da Salvatore Puglisi.
Necropoli Li Muri è una importantissima testimonianza della Cultura dei Circoli Funebri di Arzachena.
Come arrivare alla: Necropoli Li Muri
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