Poltu Quatu incastonato nel cuore della Costa Smeralda
Poltu Quatu deve il suo nome alla denominazione gallurese del luogo, che significa “porto nascosto”. Si estende su un’insenatura molto caratteristica, ma nascosta dallo sguardo dei meno pratici grazie ad una vegetazione molto fitta che costeggia la strada litoranea. Infatti il porto si è ottenuto cementificando uno stupendo fiordo naturale. Poltu Quatu (che in dialetto sardo significa “Porto Nascosto” ) nasce nel 1987, ispirandosi alla struttura del tipico villaggio di pescatori.
Il porto, impreziosito da un’ampia piazza circolare, offre incantevoli vie laterali ed edifici bianchi arroccati su un magnifico fiordo in granito, dove la scogliera si tuffa direttamente nel mare cristallino. Il tutto, immerso nei colori e nei profumi tipici della vegetazione mediterranea.
La stretta insenatura del borgo, invisibile da mare e da terra, in altri tempi era il rifugio ideale di pirati barbareschi, grazie anche alla presenza di un piccolo torrente di acqua sorgiva. Un posto fuori dai luoghi comuni, che trae fascino ed esclusività proprio dal suo essere non visto, e che incanta oltremodo il viaggiatore che vi giunge. Schivo e selvaggio, seppur oggi dotato di tutti i comfort e servizi più moderni, il Borgo ha saputo mantenere intatta la suggestione autentica della sua natura.
La stessa che seduce chi, arrivando da terra, resta meravigliato dalla magica atmosfera di un villaggio sospeso nel tempo, e chi, costeggiando lentamente in barca le alte pareti granitiche che orlano il lungo canale naturale, scopre una delle rias più scenografiche della Sardegna.
Poltu Quatu deve il suo nome alla denominazione gallurese del luogo, che significa "porto nascosto". Si estende su un'insenatura molto caratteristica.
Come raggiungere Poltu Quatu
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